Un’esperienza all’estero, anche di breve durata, può rivelarsi utile per ripresentarsi successivamente sul mercato del lavoro ticinese e svizzero con un bagaglio di conoscenze ed esperienze di cui sono spesso privi i diretti concorrenti.
Spesso il primo ostacolo da affrontare è il modo in cui cercare un’opportunità di lavoro al di fuori della Confederazione o del proprio Cantone.
A seguito degli accordi bilaterali con la Svizzera, negli Stati dell’UE e dell’Associazione Europea di Libero Scambio, i cittadini elvetici godono dei medesimi diritti riservati ai cittadini UE-AELS/EFTA per quanto concerne l’entrata, la dimora e l’esercizio di un’attività lucrativa.
Un vantaggio utile è la partecipazione della Confederazione anche al Portale Europeo della Mobilità Professionale EURES, reperibile sul sito https://ec.europa.eu/eures/ e disponibile in 26 lingue diverse.
EURES (acronimo di EURopean Employment Services) offre diversi servizi a chi proviene dalla Svizzera e cerca lavoro in Europa: una banca dati interattiva per tutti i Paesi dell’UE e dell’AELS/EFTA con i posti vacanti disponibili; consulenti qualificati negli Uffici Regionali di Collocamento (URC) in Svizzera nonché all’estero; una banca dati con informazioni dettagliate sulle condizioni di vita e lavorative di ogni Paese appartenente al network.
Sul sito si può creare un account EURES, generare un curriculum online, elaborare un passaporto delle proprie competenze, cercare opportunità di lavoro e contattare un consulente appartenente alla rete per valutare altre possibilità.
Fra i partner del portale si possono trovare servizi pubblici per l’impiego (SPI), servizi per l’impiego privati (PRES), sindacati, organizzazioni dei datori di lavoro e altri importanti soggetti del mercato del lavoro, che aiutano ragazzi e ragazze elvetici alla ricerca di una collocazione professionale nell’Unione Europea o in Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
I partner sul territorio, inoltre, forniscono servizi di informazione, selezione e collocamento ai datori di lavoro e alle persone in cerca di un impiego, mentre gli uffici di coordinamento europeo e nazionali presiedono l’organizzazione delle attività rispettivamente a livello continentale e locale, nel nostro caso svizzero. Tutti questi servizi costituiscono una rete che promuove la mobilità transfrontaliera della manodopera nel contesto europeo: all’indirizzo https://www.arbeit.swiss/secoalv/it/home/menue/stellensuchende/berufliche-mobilitaet-in-der-eu-efta—eures.html si possono trovare ulteriori informazioni utili ai cittadini confederati.